“Leggere il tempo”

//Contributo realizzato in collaborazione con Il Grigione Italiano\\
Un viaggio all’interno del pensiero e dell’opera di Armando Ruinelli.


Un architetto rende vivo un paese? Sicuramente il rapporto iniziato quaranta anni fa tra l’allora disegnatore edile Armando Ruinelli e il paese di Soglio porta oggi a dare una risposta affermativa alla domanda. Leggendo il libro “Leggere il tempo” presentato sabato scorso, si può anche dire che il paese di Soglio con le sue caratteristiche ha contribuito in modo decisivo a rendere quel disegnatore uno dei più importanti architetti contemporanei per lo sviluppo di insediamenti ed edifici in montagna.

“Leggere il tempo” è un libro che nasce dalla collaborazione di piú persone: Armando Ruinelli con il suo studio di architettura, il redattore Axel Simon, la casa editrice Park Books, le grafiche e i fotografi. L’opera è composta da una parte testuale riportata sia in tedesco che in italiano grazie alla traduzione di Andrea Tognina. I testi oltre a riportare le motivazioni e i processi che hanno portato alla realizzazione di alcuni dei progetti più significativi, ad oggi realizzati, propongono anche tre conversazioni.

Nella prima l’architetto racconta dei sui inizi segnati dalla tipologia e dall’evoluzione della sua opera e del suo ruolo all’interno del villaggio. Nella seconda conversazione Armando dialoga con Gion A. Caminada altro architetto importante nel paesaggio alpino, qui vengono alla luce punti di visione simili e contrastanti sull’agire della politica, tra rinnovamento e protezione degli insediamenti. Nella terza conversazione Ruinelli entra nel dettaglio del suo lavoro con particolare attenzione ai materiali al loro uso sempre più consapevole anche grazie all’osservazione delle mutazioni a cui sono soggetti in seguito al passare del tempo. Importante è sicuramente la parte dedicata alle fotografie ed ai progetti realizzati e non. Le foto più recenti sono state realizzate dall’artista Katalin Deèr.

Nel pomeriggio di sabato nello studio fotografico nel complesso edilizio di Raymon Maier, che è sicuramente uno degli interventi più importanti della Ruinelli e Associati nel villaggio di Soglio, si è tenuta la presentazione del libro. Andrea Tognina ha dialogato con Armando sui contenuti del libro e sulle fondamenta del suo lavoro.

Soglio ha avuto un ruolo molto importante nella carriera dell’architetto. Con palazzi, case, vicoli, strade e un tessuto molto compatto, Soglio ha la struttura di una piccola città. Soglio e le sue strutture ed i suoi limiti spaziali, sono dunque state fonte di ispirazione continua dei progetti del Ruinelli.

Interessante l’intervento in merito al rapporto tra conservazione e sviluppo dei villaggi alpini. “I villaggi devono continuare a svilupparsi, se non ci si rinnova si muore”.  Di sicura attualità è la critica alla politica in merito alla legge sulla possibilità di utilizzare le stalle in disuso all’interno dei nuclei per fini abitativi, politica che attualmente è fortemente deficitaria e limitativa dal punto di vista della progettazione architettonica.

Si è poi parlato del valore e dell’importanza del lavoro degli artigiani per la realizzazione dei progetti, lavori che vedono l’uso di materiali grezzi che devono essere lavorati da mani sapienti per generare la bellezza desiderata.
La serata è terminata con uno spazio conviviale dove gli ospiti hanno anche potuto acquistare copie dell’opera.

Renato Tomassini